Idee, valore e momenti pieni di emozione. Questo è quello che accade quando due associazioni, TEDxBergamo e AVIS, si incontrano per dare vita ad un evento come quello che si è tenuto lo scorso martedì 23 aprile presso la sede provinciale di AVIS di Bergamo: una serata all’insegna della condivisione e della riflessione su un tema delicato e importante come quello della donazione di sangue.
Dopo un momento di saluti e chiacchiere, i partecipanti prendono posto nella sala allestita con cura: 20 sedie disposte in cerchio e, attorno a queste, i posti destinati alla platea di spettatori che, come in un anfiteatro, sono rivolti verso lo schermo dal quale verrà mostrato il video scelto per questa occasione.
Il benvenuto di Michela e Paola, le due volontarie moderatrici di questo ultimo TED Circle promosso dal team di TEDxBergamo, apre ufficialmente l’evento e, dopo una breve introduzione, inizia la visione del TED Talk di Terrell Foster, A challenge to change blood donation regulations.
Responsabilità e fiducia
La prima a prendere la parola è Sofia, una giovane donatrice, che evidenzia quanto il tema della responsabilità sia fondamentale quando si sceglie di essere disponibili per gli altri. Rispondere in primis a sé stessi e avere l’onestà di porsi domande importanti è essenziale.
Il sangue che sto donando, se domani servisse a me, lo prenderei?
In questo ambito il contributo di AVIS è centrale: i bergamaschi sono una terra di grande generosità e AVIS, con attenzione e delicatezza, si occupa di monitorare ogni sacca di sangue donato.
Barbara, medico che da ormai 30 anni lavora con AVIS, ci racconta con dovizia tecnica i dettagli di questo processo di raccolta che in Italia, da oltre un ventennio, è regolato da un questionario in grado di valutare la sicurezza del sangue, indipendentemente da qualsiasi parametro discriminatorio.
Al contrario, in America, fino a pochi anni fa, la donazione era impedita a determinate categorie di persone in relazione all’etnia o all’orientamento sessuale, senza fondati criteri medici, come testimonia il TED Talk di Terrell Foster.
La discriminazione è un tema culturale che permane in molti contesti, compreso quello della donazione: sensibilizzare e informare sono due dei pilastri di cui AVIS si occupa, come ci conferma Silvia, psicologa presso l’associazione e donatrice. Silvia racconta dei molti giovani che incontra: adolescenti che spesso faticano a comprendere i reali rischi dei propri comportamenti, che non hanno a disposizione informazioni utili ad una valutazione concreta e corretta, che faticano a percepire la realtà della donazione.
Sulla stessa linea Irene, donatrice e membro del gruppo giovani AVIS, sottolinea che esiste un gap da colmare, soprattutto per quanto concerne l’educazione sessuale e la conoscenza di malattie relative a questa sfera.
Spesso si pensa: “Tanto a me non capita”. Invece è necessario essere responsabili prima
La disinformazione e la paura di parlare di certi argomenti emergono dall’intervento di Daniela del Gruppo giovani e Alessandro, altro donatore: in molti Paesi una conoscenza insufficiente dell’argomento unita alla discriminazione sono un deterrente forte alla donazione. Diffondere la consapevolezza aiuta a far comprendere quanto donare sia un atto che possiamo fare tutti.
Chi dona è normale, non illuminato o speciale
Michela, donatrice del Gruppo giovani AVIS, racconta come sia possibile vivere con assoluta normalità l’esperienza di donatrice, viaggiando e godendosi la vita come qualsiasi altra persona.
Certo, serve fare attenzione e fidarsi dei medici. Anche la fiducia è importante insieme alla responsabilità
La fiducia, in particolare, è sostenuta da una tecnologia sempre più evoluta, che oggi permette di diagnosticare molte malattie e dare sicurezza sia a chi dona che a chi riceve. Ma la fiducia e la responsabilità sono qualcosa da condividere, anche in famiglia e con i propri partner, come fa notare Manuel, donatore di lungo corso e come sostiene anche Giorgio, licenziatario di TEDxBergamo.
Proprio il desiderio di condivisione ha unito le due associazioni che, pur operando in ambiti diversi, si fondano su valori analoghi. Responsabilità, fiducia, informazione.
Un incontro in grado di far emergere temi che ci toccano nel profondo. Una sinergia che ci ha reso più ricchi, più consapevoli e più propensi a donare agli altri. Idee, sangue, vita.
Vedi tutte le interviste della serata!
di Valentina Illari
Team Comunicazione