In questo 2023, che vede Bergamo e Brescia unite sotto il prestigioso vessillo di Capitale Italiana della Cultura, anche noi di TEDxBergamo vogliamo dedicare alla città e a coloro che ci seguono con tanto interesse qualcosa di speciale.
Con questa nuova proposta, desideriamo avvicinarci al fervente mondo culturale che popola il nostro territorio e farci conoscere meglio.
Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo realizzato delle brevi video interviste ad alcuni dei protagonisti. Figure che, attraverso il loro lavoro e i progetti che stanno realizzando, rappresentano i temi principali di BGBS2023: la città che inventa, la città dei tesori nascosti, la città natura, la cultura come cura.
Siamo andati a trovarli direttamente nei loro luoghi del cuore, per chiedergli come stanno vivendo questo anno così ricco di eventi e quali connessioni ci sono tra le loro realtà e la nostra. Abbiamo scoperto che molto abbiamo in comune, soprattutto, l’affetto per Bergamo e il desiderio di “estendere il concetto di cultura al di là delle tradizionali forme di produzione e riproduzione istituzionalmente definite […] per arrivare ad abbracciare tutte le forme simbolicamente e semanticamente organizzate della convivenza. Cultura quindi non solo come produzioni letterarie e artistiche, ma come scienza, tecnica, formazione, educazione, ricerca, sapere informale e visionarietà imprenditoriale, nei loro specifici processi e ancora più nelle loro reciproche connessioni”. (cit. Dossier Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023: “La città illuminata”).
Per il tema “La cultura come cura”, pubblichiamo la video intervista a Tiziana Barbiero, Regista e direttrice artistica del Teatro Tascabile di Bergamo (TTB).
Il TTB: un po’ di storia
Il TTB, Teatro tascabile di Bergamo – Accademia delle Forme Sceniche, fondato da Renzo Vescovi nel 1973, si ispira al modello dei teatri-laboratorio della seconda metà del ‘900 europeo.
“Non una compagnia ma un gruppo di persone unite da un costante lavoro quotidiano, relativo non solo alla preparazione di uno spettacolo, ma anche a tutto ciò che allo spettacolo sta intorno” (cit. teatrotascabile.org)
Il nome intreccia le due anime del TTB: da una parte gli spettacoli di strada e l’impegno sul territorio bergamasco, dall’altra la pedagogia teatrale rivolta in particolare ai giovani attori, ma anche agli operatori culturali interessati alla (in)formazione nel campo del teatro e delle arti sceniche.
Il Tascabile è riconosciuto a livello internazionale e dal 1996 ha sede nel monastero del Carmine in Città Alta.
Dal 2011 il TTB è anche una ONLUS il cui scopo è quello di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini.
Il valore delle attività del Tascabile è stato riconosciuto dal MIC-Ministero della Cultura e dalla Regione Lombardia.
Nel 2016 è stato insignito della Medaglia d’oro e Civica benemerenza del Comune di Bergamo per aver contribuito con disinteressata dedizione, attraverso la sua opera e le sue azioni, al prestigio della città.
Nel 2018 ha sottoscritto con il Comune di Bergamo il primo partenariato speciale pubblico privato in Italia per il recupero e la valorizzazione in chiave culturale del Monastero del Carmine.
Il teatro del baratto
Tiziana Barbiero, artista poliedrica e di grande esperienza, ci ha svelato la sua idea di teatro.
Guarda la video intervista per vedere cosa ci ha raccontato.
A telecamere spente le abbiamo chiesto i possibili elementi di connessione tra il TTB e il TEDxBergamo. Secondo la Barbiero ad unirle è, prima di tutto, l’amore per Bergamo e il suo territorio. Il Tascabile è un teatro di gruppo con la vocazione di occuparsi del territorio e sviluppare un rapporto con i cittadini che va al di là della pura estetica o della politica del teatro, così anche il team di TEDxBergamo si impegna, ogni giorno, a sigillare una comunanza di intenti con la città, per stabilire rapporti e connessioni con la cittadinanza che vadano oltre il singolo appuntamento annuale.
Il Mantello di Arlecchino
Durante il nostro incontro, la Barbiero ha parlato anche de “Il Mantello di Arlecchino”, un progetto inserito nel palinsesto di BGBS2023, sotto l’area tematica “La cultura come cura”. Si tratta di un esempio di teatro partecipato proposto dal TTB, condiviso con HG80 impresa sociale, e realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo. Il titolo – che fa riferimento al costume di Arlecchino, piccoli rombi di stoffa multicolore e di diversa fattura cucite assieme – ha un forte valore simbolico.
“Quello di Arlecchino è un costume che mischia, annoda e ricuce brandelli di stoffa, vecchi e nuovi. Frammenti di diverso colore, diversa tessitura, natura, ma anche cultura. Il mantello è anche indumento che protegge, ripara e può essere condiviso”.
I quartieri di Pignolo e Borgo Santa Caterina rappresentano il principale teatro di questa forma d’arte, che coinvolge attivamente gli abitanti nella creazione di un’opera tessile, interamente realizzata con le camicie donate dai cittadini. Attori, musicisti, trampolieri e narratori hanno sfilato per questi due antichi borghi cittadini. Sono entrati nelle case e nei cortili. Hanno suonato e declamato versi per convincere gli abitanti a donare le loro camicie.
“Eccoci qui, raccogliamo camicie, nuove, usate, stirate e stropicciate.
Voi ci date una camicia e noi in cambio vi raccontiamo una storia o recitiamo una poesia, e, statene certi, è un vero affare, che le nostre storie son già belle che pronte e non sono da lavare, stendere o stirare. E se poi avete anche voi una storia o una poesia da declamare, vi aspettiamo con una buona tazza di tè in mano, per ascoltare di ogni vostra camicia i segreti, da dove viene, chi l’ha indossata, perché quel colore, o quello strano odore, chi l’ha sudata e chi poi l’ha stirata, e quella macchia di rossetto, ops, non se ne era accorta? Come non detto!”
Alcuni componenti del CDN – Circolo dei narratori di Bergamo, che ha supportato il TTB in questa avventura, si sono improvvisati registi provetti, realizzando brevi video interviste a coloro che insieme alla camicia hanno voluto donare una storia ad essa legata. Le testimonianze raccolte saranno visibili nel centro di Bergamo nei giorni dell’inaugurazione dell’opera tessile.
Protagonista d’eccellenza è Kaarina Kaikkonen, famosa artista finlandese, nota per i suoi progetti ambientali e per le grandi installazioni site-specific. Sarà lei che realizzerà a Bergamo e Brescia due installazioni urbane create con le camicie regalate dai cittadini. A Bergamo, la facciata del palazzo dell’ex centrale telefonica di via Tasso sarà colma di camicie appese, simbolo di una catena di ricordi e relazioni che rappresentano lo scorrere della vita e del tempo.
La parte dedicata al teatro partecipato, invece, è stata affidata a Vero Cendoya, coreografa Catalana. Il suo spettacolo “La Partida” gioca sulla rivalità tra le tifoserie calcistiche di Bergamo e Brescia. La rappresentazione interpretata da danzatori e calciatori professionisti coinvolgerà anche i cittadini che saranno “allenati” ad una vera e propria “tifoseria artistica”.
Il progetto interesserà con altre forme artistiche anche la città di Brescia.
di Tiziana Bellinvia
Team Comunicazione
Fonti: Sito TTB-Teatro Tascabile Bergamo; Il Mantello di Arlecchino.